Il
Signore dice a Pietro: "Io ti dico:
tu sei Pietro, e sopra qnesta pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte
dell`inferno non prevarranno contro di essa. Io ti darò le chiavi del regno dei
cieli ciò che tu legherai sulla terra, sarà legato anche in cielo, e ciò che tu
scioglierai sulla terra, sarà sciolto anche in cielo" (Mt 16,18s). Su
uno solo egli edifica la Chiesa, quantunque a tutti gli apostoli, dopo la sua
Risurrezione, abbia donato uguali poteri dicendo: "Come il Padre ha
mandato me, cosí io mando voi. Ricevete lo Spirito Santo! A chi rimetterete i
peccati, saranno rimessi, e a chi li riterrete, saranno ritenuti" (Gv
20,21-23). Tuttavia, per manifestare l`unità, costituí una cattedra sola, e
dispose con la sua parola autoritativa che il principio di questa unità derivasse
da uno solo. Quello che era Pietro, certo, lo erano anche gli altri apostoli:
egualmente partecipi all`onore e al potere; ma l`esordio procede dall`unità,
affinché la fede di Cristo si dimostri unica. E a quest`unica Chiesa di Cristo
allude lo Spirito Santo nel Cantico dei Cantici quando, nella persona del
Signore, dice: "Unica è la colomba
mia, la perfetta mia, unica di sua madre, la prediletta della sua genitrice"
(Ct 6,9). Chi non conserva quest`unità della Chiesa, crede forse di conservare
la fede? Chi si oppone e resiste alla Chiesa, confida forse di essere nella
Chiesa? Eppure è anche il beato apostolo Paolo che lo insegna, e svela il sacro
mistero dell`unità dicendo: "Un solo
corpo e un solo spirito, una sola speranza della vostra vocazione, un solo Signore,
una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio" (Ef 4,4-6).
Quest`unità dobbiamo conservare salda e
difendere soprattutto noi, vescovi, che nella Chiesa presidiamo, dimostrando
cosí che lo stesso nostro episcopato è unico e indiviso. Nessuno inganni i
fratelli con la menzogna, nessuno corrompa la loro fede nella verità con
perfida prevaricazione! L`episcopato è unico, e i singoli ne possiedono
ciascuno una parte, ma «in solido». Anche la Chiesa è unica, e si propaga in
una moltitudine vastissima per la sua feconda prolificità, proprio come i raggi
del sole sono molti, ma lo splendore è unico, i rami degli alberi sono molti,
ma unico è il tronco saldamente attaccato alla radice, e come dalla sorgente
unica defluiscono molti ruscelli e quantunque sembri che una numerosa copia di
acqua largamente si diffonda tuttavia essa conserva alla sua origine l`unità.
Dalla massa dei sole togli un raggio: l`unità della luce non ammette divisione;
dall`albero stacca un ramo: il ramo non potrà piú germogliare; dalla fonte
isola un ruscello: questo subito seccherà.
Cosí, anche la Chiesa del Signore
diffonde luce per tutta la terra, dappertutto fa giungere i suoi raggi;
tuttavia unico è lo splendore che dappertutto essa diffonde, né si scinde
l`unità del corpo. Estende i suoi rami frondosi per tutta la terra riversa in
ogni direzione le sue acque in piena, ma unico è il principio unica è
l`origine, unica è la madre ricca di frutti e feconda. Dal suo grembo nasciamo,
dal suo latte siamo nutriti, dal suo Spirito siamo vivificati.
(Cipriano di Cartagine, De Eccl. unitate, 4-5)